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LA PAGINA DEI MIEI PERCHE’ NEL SOCIAL NETWORK

Cari amici, il numero delle persone con cui mi interfaccio quasi quotidianamente sta arrivando a numeri decisamente impegnativi: gli amici di facebook (che hanno raggiunto il massimo n° consentito di 5000), gli iscritti alla pagina pubblica (più attiva e operativa - con più di 20.000 persone - grazie per il sostegno!!:), i followers di Instagram (più di 10.000) gli iscritti al mio sito www.studio-duranti.it che ricevono la mia newsletter (più di 10.000 persone), se aggiungete le mail che ricevo da tutti i miei pazienti, dai lettori dei miei libri e da chi mi ha seguito per anni su radio e tv, vi fate una rapida idea di dove "navigo"! :-)

Il tutto non sembra poi volersi né fermare né rallentare... anzi!

Per cercare di regolarizzare tutto questo ho pensato di realizzare questa pagina dei "perché":

1.Perché comunico attraverso i social network?
Da sempre mi dedico alla comunicazione su temi relativi alla salute e al benessere. L’ho fatto, e continuo a farlo, con tutti i mezzi a mia disposizione: libri, radio, televisione, web, newsletter, conferenze…chi mi conosce bene, e da tempo, sa quanto questo sia vero. La scoperta dei social network mi ha fatto apprezzare uno strumento di comunicazione, a mio parere, ancora più potente. Mi spiego meglio. Pur non potendo prescindere dal lavoro fatto sugli altri media (che va comunque mantenuto) il social network permette un intervento di comunicazione su più livelli simultaneamente ( scrittura, video, audio…) e in tempo reale, con la simultanea interattività con chi ti segue. Dirò di più, è proprio chi partecipa a tutto questo (amici di facebook,followers, Instagram..) che dà ancora più forza alla comunicazione. Faccio un esempio: un conto è che sia solo io a dire che la domenica faccio sport e che mi prendo cura del mio corpo e della mia mente, un altro conto è leggere un post con 70-80-90 commenti e talvolta anche di più, di persone di tutte le estrazioni, età, sesso, interessi, cultura… che raccontano la stessa cosa con la forza e l’entusiasmo di chi vive in prima persona tutto questo. E così potrei fare decine di altri esempi dove le notizie, i file audio o i video che io pubblico sono magnificate da commenti ulteriori, pubblicazioni, condivisioni su altre bacheche da parte di chi vive insieme a me questo entusiasmo per il benessere e la salute. Tutto questo, e molto altro, mi spingono a continuare e a incrementare l’uso di questo strumento come mezzo di comunicazione delle mie conoscenze sulla salute!

2.Perché non rispondo a tutte le domande che mi vengono fatte?
Partendo dal famoso adagio: “domandare è lecito rispondere è cortesia”, mi rivolgo soprattutto a tutte le persone che non vedendo una risposta alla loro domanda reagiscono con considerazioni a volte polemiche, a volte manifestando delusione e, talvolta, addirittura esprimendo “irritata” insoddisfazione. Per essere più preciso ci sono domande a cui non posso rispondere per problemi medico-legali, deontologici e etici. Per questo motivo non posso rispondere:

A) A richieste di consigli specifici o personali su integratori o metodiche nutrizionali: sono un medico e ogni mia indicazione deve essere preceduta da una approfondita valutazione clinica attraverso una visita di persona, la valutazione di esami ematologici specifici e la acquisizione di una dettagliata anamnesi. Posso quindi dare solo indicazioni di carattere generale cosa che faccio direttamente in radio, in tv, nel web, nei miei libri e sulle bacheche delle mie pagine facebook.

B) A domande sui nomi di marche di integratori o strumenti per l’allenamento o marche di nutrienti ecc. perché come medico sono iscritto a un ordine professionale che vieta qualsiasi forma di pubblicità. Posso quindi indicare solo i principi attivi o lo strumento in modo aspecifico.

C) A richieste di pareri (la domanda tipica è cosa ne pensa della dieta x o y..o cosa ne pensa di questa terapia proposta da un suo collega ...) su tematiche molto specifiche che mi richiederebbero un tempo e uno spazio sproporzionati alla sede della richiesta.

3.Perché è giusto moderare i toni?
Un terzo punto fondamentale è quello relativo ai toni e ai contenuti dei post nelle bacheche delle mie pagine facebook. Mi spiego meglio: determinate tematiche come per es. quella della nutrizione si prestano a prese di posizione rigide e integraliste (una di queste è carne si carne no…e simili). Questo spesso comporta l’uso di toni fastidiosi per persone che non la pensano allo stesso modo. Per questo la mia richiesta è quella di rispettare il pensiero di tutti e quindi di scrivere le proprie idee in modo equilibrato nei toni e nei contenuti. Le mie pagine face book sono utili per divulgare informazioni non hanno la pretesa di “cambiare il mondo”.

4.Perché non prendo mai una posizione chiara e definitiva su alcuni argomenti?
Io sono un ricercatore (nel senso che sono uno che ricerca) nel campo del benessere. Come tale, per definizione, non posso prendere una posizione definitiva altrimenti smetterei di ricercare. Per questo motivo non mi esprimo mai in modo netto su certi argomenti. In molti pensano che questo sia dovuto a qualche motivazione diversa (diplomazia, timori, furbizia…) non è niente di tutto questo; nelle mia “non presa di posizione” sono assolutamente autentico…e chi mi conosce bene lo sa!

5.Perché vorrei darvi più indicazioni su quelle che sono le mie personali scelte attuali su sport, alimentazione, integrazione, disintossicazione..e invece devo ridurre questa comunicazione ai minimi termini?
La risposta a questa domanda è un po’ lunga ma ci provo: parto da un commento di un’ amica che mi scrive in bacheca una sua considerazione sulla mia pubblicazione di informazioni relative a una mia giornata di sport, alimentazione e integrazione per cercare di raccontare quali strade sto indagando sulla mia persona (in questi casi mi faccio da “cavia”) per comprendere alcuni meccanismi fisiologici; ecco il commento:

“... sono meravigliata che un medico che ha scritto tanti libri e che dovrebbe sapere che gli esempi azzardati possono essere pericolosi, scriva con tanta leggerezza, sentendosi pure molto figo, le sue prodezze atletiche, facciamo molta attenzione!”.

Questa la mia risposta: “La prima cosa che vorrei dire è che un commento di questo tipo è arrivato addirittura in ritardo rispetto alle mie previsioni. Era inevitabile che accadesse e visto che è accaduto merita una riflessione. Questa amica è giustamente preoccupata che le mie “prodezze atletiche” che io racconterei sentendomi “figo” possano essere un pericoloso esempio. E come si fa a dirle che ha torto? Probabilmente non ha letto molti dei miei post precedenti a quello a cui si riferisce dove io più e più volte ho detto che tutto quello che facevo erano studi che effettuavo su di me che sono un medico con competenza in questo settore che mi monitorizzo e che NON DOVEVO ASSOLUTAMENTE ESSERE IMITATO! E’ anche vero che facebook è un mondo dove ci si confronta e non sarebbe stato onesto da parte mia se, quando vi chiedevo di raccontare le vostre giornate dedicate alla salute e allo sport, non avessi risposto con sincerità alla vostra contro-domanda: “tu che sport fai come mangi e come ti integri?”. E io l’ho fatto, aspettandomi un commento come quello che avete appena letto. Come molti sanno da oltre 30 anni mi occupo di ricerca nel campo della salute e del benessere usando me stesso come prima “cavia”. Ho fatto di tutto su me stesso: oltre due anni macrobiotico e vegano senza toccare un latticino, uova, carne…per due anni giornate dove mangiavo più di 3 kg di agrumi al giorno, allenamenti di tutti i tipi aumentando anche di 10kg di massa con sport di potenza praticati per 4-5 anni intensamente per poi perderli in due anni con sport di resistenza. Per non parlare della Zona e di quando ne scrivevo circa 15 anni fa e venivo additato come un sostenitore della dieta “iperproteica” cosa che non sono mai stato e la mia vita e i miei libri lo dimostrano ampiamente. Non penso sia possibile scrivere libri su questo argomento rimanendo circoscritti alla “teoria” ..è la “pratica” che fa la differenza ho infatti sempre fatto mio l’adagio:“Le persone possono dubitare di ciò che dici, ma crederanno a ciò che fai.” Quindi in questo periodo della mia vita non sto facendo “prodezze atletiche” per “sentirmi figo” (per usare parole della nostra amica) sto semplicemente facendo la mia vita di sempre con la mia ricerca e le mie sperimentazioni su me stesso che ho deciso di condividere con voi su fb perché fa parte delle regole del gioco. Pur essendo certo che sarebbe arrivato un commento come quello citato ho deciso comunque di farlo e di mettermi in gioco, sarebbe stato ipocrita dire fra me e me non lo faccio perché sicuramente qualcuno non comprenderà il motivo per cui lo faccio e mi fraintenderà facendo un legittimo commento “allarmista”! Non sono così, mi sono detto io racconto quello che faccio, scrivo che NON DEVO ESSERE IMITATO, e continuo fino a che qualcuno, per quanto da me non condivisibile, non sia legittimamente allarmato come la nostra amica. Questo momento è arrivato. Tutto voglio fare meno che mettermi a dare spiegazioni alle persone, che vedono in quello che faccio del pericolo (stavo pensando che forse hanno considerato pericoloso dire che faccio sport per 2-3 ore dopo non aver mangiato (a digiuno) per 15-20 ore), anche perché NON HO MAI DETTO DI FARLO – NON HO MAI DETTO CHE FA BENE – CHE LO STAVO STUDIANDO SU ME STESSO E HO SEMPRE DETTO DI NON IMITARMI..ma evidentemente non è bastato! Preferisco smettere di scrivere su questi argomenti evitando un confronto insostenibile sulle pagine di facebook. Sono un medico la cui dote maggiore è il buon senso e l’equilibrio, e chi mi conosce sa che nella mia pratica quotidiana spiego a persone di tutte le età dagli adolescenti agli anziani che la prima cosa da raggiungere è l’equilibrio evitando gli eccessi (mai soffrire la fame mai sottoporre il fisico a sforzi esagerati per quanto inutili)…quindi lungi da me questo rischio! Mi dispiace per chi invece aveva compreso, testimoniandomelo con post di questo tipo:

“Penso che l'esempio del Doc sia soprattutto di grande entusiasmo, voglia di stare bene e tanta energia ben veicolata. Chi prende spunto per allenamenti improvvisati senza approfondire è incosciente e superficiale. Ma al pari di chi si imbottisce di dimagranti, antidepressivi e antinfiammatori, magari prescritti da "autorevoli luminari"...senza aver prima tentato un approccio più naturale e sostenibile.”

“Un vecchio adagio recita: "fai quel che il prete dice e non fare quel che il prete fa"... a parte gli scherzi, mi sembra veramente da sciocchi imitare gli "esperimenti" che il Dottor Duranti prova su se stesso, quindi su "qualcuno" che lui conosce bene :) in ogni senso...ritengo invece importanti le sue condivisioni su fb, si tratta di esperienze uniche e ricche di stimoli per ognuno di noi. Complimenti Dottore, non ne ha bisogno anche se fanno sempre piacere, grazie per il suo lavoro a presto ;)!!!

P.S. Nel nostro caso "quel che il prete dice" è rappresentato dai tanti libri e interventi televisivi e radiofonici del Dottor Duranti ;)”

“Dott. volevo farle i complimenti per come riescie a mettersi in gioco cosa che in Italia non fa nessuno soprattutto tra i professionisti; Tutti a voler custodire chissà quali segreti.In questo modo di cresce personalmente e si fa crescere una comunità di persone che condividono una passione un obiettivo.

Non dia bado ai criticoni ce ne saranno sempre qualsiasi cosa si dica o si faccia.”

“L'idea di condividere le sue esperienze la ritengo assolutamente valida e di stimolo per tutte le persone che vogliono migliorarsi confrontandosi con persone competenti e che lavorano ogni gg per applicare ciò di cui parlano con competenza.Credo che la comunicazione intelligente debba: destare interesse, essere chiara, e di stimolo per le persone - tre requisiti innegabili al suo modo di comunicare.Io oggi al secondo giorno di frutta ho fatto 80 minuti di Tapi, cosa impensabile per me prima di conoscerla, quindi un grazie di cuore.”

“Buongiorno Dottore. Penso che prima di tutto, per poter capire a fondo il perche' di tanto entusiasmo nel voler comunicare e diffondere questo messaggio, bisogna essere dei veri sportivi! Solo un vero sportivo conosce l'estasi e l'entusiasmo derivante dal semplice star bene. Capisco che il lavoro piu' difficile per lei e' far entrare la gente in questa dimensione....e' un grande ed arduo lavoro...” o ancora "Tutto chiarissimo Dottore, come sempre, ed aggiungo che basterebbero un poco di immaginazione, di buon senso ed educazione, per capire che se lei rispondesse a tutti e su tutto, in qualsiasi ora del giorno e della notte, nonostante i libri da lei pubblicati, il materiale già presente sul suo sito, ed i consigli e suggerimenti costantemente aggiornati su Facebook, in poco tempo si ridurrebbe a fare solo public relations, e nemmeno tra le più piacevoli, in quanto in gran parte virtuali, ed a totale beneficio altrui, non avrebbe nemmeno il tempo di curarsi la sua di salute e non potrebbe proprio insegnare niente in quanto a benessere e stile di vita,figuriamoci poi trovare il tempo di studiare e ricercare testando su se stesso ciò che impara. E credo che a più di qualcuno verrebbero dei dubbi sulle sue reali conoscenze e competenze. Credo che a volte si tende, per pigrizia soprattutto, a volere delle risposte immediate,precise e gratuite, pretendendo preveggenza, bilocazione ed altre qualità soprannaturali ancora sconosciute,da chi si è già dimostrato disponibile, immaginando poi che questa persona si possa far carico delle nostre problematiche prendendosi tutta la responsabilità del cambiamento da noi auspicato. Però non si è disposti nemmeno a leggere qualche pagina di libro...e si parte già col piede sbagliato. Mi scuso per l'abbondanza di righe ma il tutto mi è venuto spontaneamente.Spero che non ci sia qualche regola che imponga commenti brevi (forse il buonsenso :D), altrimenti sarei nei guai, comunque quanno ce vo' ce vo'!! :)"

Penso che quanto appena scritto sia più che sufficiente come risposta al 5° perché.. ma per farvi sorridere vi racconto anche quello che mi è successo ultimamente: ho pensato di pubblicare i link dei brani musicali che uso per fare sport con tutte le precauzioni del caso ( USATE LE CUFFIETTE SOLO IN PALESTRA, SUI RULLI, IN ZONE PROTETTE (PISTE CICLABILI PROTETTE IN MODO EFFICACE E VIA DICENDO…) per poter condividere con i “miei amici” la musica che ascolto e chiedendo di pubblicare i propri brani per poi provare a realizzare una sorta di nostra playlist. Bene, mi sembrava di aver fatto tutto in modo “ortodosso” quando un amico molto scrupoloso (e so per certo in assoluta buona fede) ha ritenuto giusto metterci in guardia dall’effetto dopante della musica ricordandoci di guardare sempre il cardiofrequenzimetro! Come dar torto anche a lui? Ma, talvolta mi domando, come facevamo quando da ragazzi correvamo all’impazzata al ritmo della musica del nostro walkman senza sapere cosa fosse un cardiofrequenzimetro? Non lo so, forse siamo stati fortunati, certo è che oggi avrete capito che per un medico come me è sempre più difficile parlare con “tranquillità” di questi argomenti.

6.Perché clicco mi piace su moltissimi dei vostri commenti?
Uno perché mi piacciono, due perché in quel modo cerco di segnalarvi che ho letto il vostro commento (li leggo tutti e finchè mi sarà possibile continuerò a farlo) e mantengo un’interazione.

7.Perché ci tengo molto ai vostri “mi piace”?
Perché secondo me un social network ha senso nel momento in cui c’è interazione. Che senso ha essere in una pagina fb leggerne i post, prendere quello che si vuole prendere per poi andarsene senza lasciare nemmeno un segno del proprio passaggio?

8.Perché ci tengo molto ai vostri commenti?
Per i motivi espressi al 7° perché potenziati dal valore superiore di un commento rispetto a un “mi piace”. Ancora oggi (nonostante il numero delle interazioni sia sensibilmente aumentato) ho modo di vedere quante persone leggono le mie pagine fb (un giorno vi pubblicherò i dati) e, in proporzione, in quanto poche lascino un segno del loro passaggio. Ma che senso ha? Più di una volta ho pensato di uscire da fb per questo motivo, per questa forma di insano egoismo.

9.Perché ci tengo molto alle vostre condivisioni?
Per gli stessi motivi espressi ai perché 7 e 8 questa volta super potenziati dalla forza delle condivisioni. Basta pensare che un messaggio di salute che pubblico sulla mia bacheca, se viene condiviso da 30 amici (l’1% dei miei amici) a una media di minimo 200 amici a amico, arriva potenzialmente a 6.000 persone. Ma anche questo è rarissimo...perchè? A questo perché dovete rispondermi voi che, credete nell’importanza della salute e del benessere, siete miei amici, leggete e commentate i miei post ma….fate evidentemente una gran fatica a condividere tutto questo. La mia gratitudine maggiore va a quel piccolo numero di condivisori che hanno il coraggio di divulgare ciò in cui credono. Grazie di cuore!

10.Perché non rispondo a tutti i messaggi privati che mi mandate?
Questa è proprio semplice…a molti non posso rispondere per i motivi spiegati al perché n°2…e a molti altri proprio perché non ci riesco per motivi di tempo. Sono veramente moltissimi e stanno aumentando. Io comunque ci provo e non mollo ma mi scuso e sinceramente mi dispiace quando trovo, riguardando nei messaggi passati, qualche domanda che meritava la mia risposta alla quale non sono riuscito a rispondere subito e lo faccio con molto ritardo.

11.Perché non ci sono altri perché?
Perché al momento non mi vengono in mente ma sicuramente strada facendo me ne sovverranno altri e li aggiungerò a questa lista che troverete sempre in questa pagina.

Grazie per l'attenzione

fd



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